martedì 10 gennaio 2012

This must be the place


Ieri ho visto il bellissimo film di Paolo Sorrentino "This must be the place"








L'atmosfera rarefatta dei paesaggi americani mi ha ricordato la luce di certi quadri di Hopper o di Jack Vettriano.




 
La sensazione di estraniamento procurata dalla maschera grottesca del personaggio con la sua valigia/carrello trascinata tra i paesaggi americani era forse ancora più evidente in quei luoghi/non luoghi urbani come aeroporti, sale d'attesa, supermercati e centri commerciali.




Non dissimilmente dal precedente film "Le conseguenze dell' amore" in cui alcuni interni silenziosi d' albergo uniti alla mancanza di dialoghi, restituivano la fissità plastica e silenziosa tipica di alcune ambientazioni del pittore americano.



Esistono molte maniere di morire, la peggiore è rimanendo vivi......


Colonna sonora strepitosa 








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