domenica 8 gennaio 2012

Squonk

A proposito di animali particolari, nel suo "Manuale di zoologia fantastica" J.L. Borges, riporta un brano con la descrizione dello squonk (Lacrimacorpus Dissolvens), quassù raffigurato dopo la cattura.....


"La zona dello squonk è molto limitata. Fuori dalla Pennsylvania poche persone ne hanno sentito parlare, benchè nelle cicutaie di quello stato sembri abbastanza comune.
Lo squonk è di tinta molto cupa e in genere si muove all'ora del crepuscolo. La pelle, che è coperta di veruche e di nei, non gli calza bene; a giudizio di tutti i competenti è il più sfortunato fra tutti gli animali. Rintracciarlo è facile, perchè piange continuamente e lascia una traccia di lacrime. Quando lo pressano da vicino e non può fuggire, o quando lo sorprendono e lo spaventano, si dissolve in lacrime. I cacciatori di squonks hanno più fortuna nelle notti di freddo e di luna, quando le lacrime cadono lente e all'animale non piace muoversi; il suo pianto s'ode sotto i rami degli oscuri arbusti di cicuta.
Il sig. J.P.Wentling, già di Pennsylvania, e ora residente a St. Antony Park, Minnesota, ebbe una triste esperienza con uno squonk nei pressi di Monte Alto. Aveva imitato il pianto dello squonk e aveva indotto l'animale ad entrare in una borsa, che ora stava portando a casa, quando all'improvviso il peso s'alleggerì e il pianto smise. Wentling aprì la borsa: non restavano che lacrime e borboglìo."

WILLIAM T. COX, Fearsome Creatures of the Lumberwoods, Washington 1910


La storia viene ripresa e immortalata più recentemente (1976) dai Genesis in uno dei miei brani preferiti:


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