Un incipit fulminante, un romanzo che è uno dei classici più famosi, dove i significati simbolici si sovrappongono a quelli letterali, dove i piani di lettura sono molteplici e non tutti volutamente chiari. Personaggi con caratterizzazioni potenti, descrizioni minuziose ed enciclopediche, ma anche un formidabile romanzo di avventura e di formazione.
Il confronto Achab/Moby Dick, è lo scontro epico tra il bene e il male assoluto, fra un individuo ormai metà uomo e metà balena, con la sua gamba fatta con un pezzo di mandibola, e un mostro marino immenso che divora gli uomini e le cose.
Illustrazione di Gianluca Garofalo
Moby Dick incarna il Leviathan biblico, e tutte le paure connesse al mare a quello che nelle profondità del mare si cela. Achab folle di odio la insegue per tutti gli oceani conosciuti, e lei non si sottrae allo scontro, anzi sembra aspettare di poter arrivare alla sfida finale, nella quale la dannazione e l'odio del capitano avranno il loro epilogo.
Ed è in mezzo a questa sfida titanica che Ismaele, il vagabondo, che si trova in quell' età "nella quale non sai se metter su famiglia o perderti definitivamente per il mondo" (Mediterraneo - Gabriele Salvatores) si imbarca, scende nell'acqua a sfidare i mostri marini e forse i suoi mostri.
Ma chi può dire realmente che cosa si nasconda nellle profondità dell' oceano?
Killer - Van der Graaf Generator (1974)
Eppure in una rilettura più romantica, "dalla parte delle balene" potremmo dire, il Banco del Mutuo Soccorso nel 1989, si immaginò la storia di un capodoglio innamorato.......